Estetista può fare laser diodo

In breve:

  • In Italia il laser diodo non è sempre consentito agli estetisti, dipende dalla potenza e dall’uso previsto;
  • Il trattamento laser a uso estetico è regolamentato dal Ministero della Salute e richiede apparecchiature certificate;
  • I centri estetici possono utilizzare solo apparecchi laser non “medicali”, con specifici limiti tecnici.

Laser diodo: cos’è e a cosa serve

Il laser a diodo è una tecnologia molto utilizzata per la depilazione progressiva permanente, grazie alla sua capacità di colpire selettivamente la melanina nel bulbo pilifero. A differenza di altri tipi di laser, il diodo lavora a una lunghezza d’onda specifica (808–810 nm) che lo rende efficace anche su fototipi medi e scuri.

Ma attenzione: il fatto che sia un trattamento estetico non significa che sia privo di rischi. Una scorretta applicazione può causare ustioni, macchie o danni permanenti alla pelle. Ecco perché in Italia esistono norme molto precise che regolano l’utilizzo di questi dispositivi.


L’estetista può fare laser diodo? Solo in questi casi

Il Ministero della Salute, attraverso varie circolari e pareri tecnici, ha stabilito che l’estetista può usare il laser diodo solo se il dispositivo è conforme alla legge 1/90 e rientra tra le attrezzature a uso estetico, ovvero con potenza e parametri limitati.

In concreto, ciò significa:

  • il laser deve essere a bassa potenza (massimo 5 Joule/cm², secondo alcune indicazioni regionali);
  • non deve superare certi valori di lunghezza d’onda e profondità di azione;
  • l’operatore deve essere un estetista qualificato con diploma triennale.

Dispositivi di fascia medicale, utilizzati da dermatologi o medici estetici, non possono essere impiegati nei centri estetici. In caso contrario, si rischiano sanzioni amministrative e penali.


Cosa rischia un’estetista se usa un laser non autorizzato?

Se un’estetista utilizza laser ad alta potenza o non certificati per uso estetico, può incorrere in gravi conseguenze:

  • chiusura del centro per violazione delle normative sanitarie;
  • denuncia penale per esercizio abusivo della professione medica;
  • multe e sanzioni amministrative da parte dell’ASL o dei NAS.

Inoltre, in caso di danni ai clienti, l’estetista è civilmente e penalmente responsabile, con possibili richieste di risarcimento.

Per evitare problemi, è fondamentale:

  • lavorare solo con apparecchiature certificate CE medicali di classe 1, se autorizzate;
  • conservare la documentazione tecnica del laser;
  • eseguire i trattamenti solo su pelle integra e con consenso informato del cliente.

Conclusione – Estetista sì, ma nel rispetto della normativa

In sintesi: sì, l’estetista può usare il laser diodo, ma solo se il dispositivo è omologato per uso estetico e se si rispettano le limitazioni tecniche e legali stabilite dalle normative italiane.

Affidarsi a un professionista qualificato e attento alle leggi non solo garantisce risultati migliori, ma soprattutto tutela la salute della pelle.


Fonti ufficiali e autorevoli

Di Redazione

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