Dì addio a peli incarniti follicolite e irritazioni

I peli incarniti sono un fastidio che accomuna molti, trasformando la depilazione in un potenziale incubo. Pustole, rossori, prurito e a volte anche piccole cicatrici: chi ne soffre sa bene di cosa parliamo. Se hai provato di tutto, dagli scrub alle creme specifiche, senza ottenere i risultati sperati, forse è arrivato il momento di considerare una soluzione che agisce alla radice del problema: il laser estetico.

Perché i Peli si Incarniscono? E Come Agisce il Laser?

Un pelo incarnito non è altro che un pelo che, invece di crescere verso l’esterno, si curva e penetra nuovamente nella pelle. Questo accade spesso dopo metodi di depilazione tradizionali come la ceretta o il rasoio, che possono spezzare il pelo o ostruire il follicolo. Il risultato è un’infiammazione, nota come follicolite, che crea il caratteristico puntino rosso e gonfio.

Qui entra in gioco il laser. Il suo funzionamento è tanto semplice quanto efficace. L’apparecchiatura emette un fascio di luce concentrata che viene assorbita selettivamente dalla melanina, il pigmento che dà colore al pelo. Questa luce si trasforma in calore e va a colpire direttamente il bulbo pilifero, la struttura che genera il pelo.

Il calore danneggia il bulbo in modo mirato, senza intaccare la pelle circostante. Seduta dopo seduta, i bulbi piliferi diventano sempre meno attivi. Di conseguenza, non solo si risolve il problema del pelo incarnito esistente, ma si previene la formazione di nuovi. I peli che ricrescono sono più deboli, sottili e radi, fino a scomparire quasi del tutto.

Quale Laser Scegliere? Diodo vs Alessandrite

Quando si parla di epilazione laser, i due nomi più comuni sono Diodo e Alessandrite. Entrambi sono efficaci contro i peli incarniti, ma presentano caratteristiche leggermente diverse.

  • Laser a Diodo: È estremamente versatile e considerato uno standard d’eccellenza per la follicolite. La sua lunghezza d’onda (808 nm) gli permette di agire in profondità, rendendolo sicuro ed efficace su una vasta gamma di fototipi, anche le pelli più scure.
  • Laser ad Alessandrite: Questo laser ha una lunghezza d’onda leggermente più corta (755 nm) ed è incredibilmente efficace nel colpire la melanina. È la scelta ideale per chi ha la pelle chiara e peli scuri, garantendo risultati spesso molto rapidi.

La scelta tra i due dipende da una valutazione personalizzata del tipo di pelle e di pelo. Un operatore esperto saprà consigliare la tecnologia più adatta per un trattamento sicuro e dai risultati ottimali.

Cosa Aspettarsi: Prima, Durante e Dopo il Trattamento

Affrontare un percorso di epilazione laser per i peli incarniti richiede un po’ di pazienza, ma i benefici ripagano l’attesa.

Prima della seduta: È fondamentale evitare cerette, pinzette e decolorazioni per almeno un mese prima. Il giorno prima del trattamento, invece, la zona andrà rasata con la lametta. Bisogna anche evitare l’esposizione al sole o a lampade abbronzanti nelle settimane precedenti.

Durante la seduta: Si avverte una sensazione simile a un leggero pizzicore o al colpo di un elastico sulla pelle, assolutamente sopportabile. I macchinari più moderni sono dotati di sistemi di raffreddamento integrati che riducono al minimo il fastidio.

Dopo la seduta: Un leggero rossore o gonfiore nell’area trattata è del tutto normale e scompare nel giro di poche ore. I peli colpiti non cadranno subito, ma nei 7-20 giorni successivi. Già dopo il primo trattamento, si noterà una pelle più liscia e una significativa riduzione delle irritazioni e dei peli incarniti. Con il procedere delle sedute, i peli ricresceranno sempre più sottili e radi.

Ci Sono Rischi o Controindicazioni?

L’epilazione laser è una procedura sicura, ma non è per tutti. È importante essere a conoscenza delle possibili controindicazioni e degli effetti collaterali.

Il trattamento è sconsigliato in caso di:

  • Gravidanza e allattamento
  • Assunzione di farmaci fotosensibilizzanti (come alcuni antibiotici o cortisonici)
  • Patologie della pelle come vitiligine, psoriasi o lupus nella zona da trattare
  • Presenza di nei sospetti, tatuaggi o cicatrici cheloidee sull’area
  • Pelle abbronzata

Gli effetti collaterali sono rari e solitamente temporanei, e includono rossore, gonfiore e, in casi più rari, piccole vesciche o alterazioni della pigmentazione (macchie chiare o scure), che tendono a risolversi spontaneamente.

Affidarsi a un centro specializzato con personale qualificato è la prima e più importante garanzia per un trattamento eseguito in totale sicurezza e per dire finalmente addio al fastidioso problema dei peli incarniti.

Di Redazione

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