Pelle al top: la riscoperta dell’acqua

La regola per mantenere la pelle giovane è idratarla. Un obiettivo facile da centrare con i nuovi cosmetici-spugna. Ed ecco perché alcune case cosmetiche stanno correndo ai ripari per mettere a punto prodotti ottimali per la pelle.

Creme, fluidi e sieri idratanti lavorano in 2 modi: nel primo caso si usano oli e burri vegetali che formano uno strato in grado di rallentare la perdita di umidità. Nel secondo caso invece si sfrutta la capacità di alcune sostanze di legarsi facilmente alle molecole d’acqua trattenendole.

Un cosmetico che lavora su questi 2 fronti è perfettamente capace di mantenere la pelle fresca e distesa per tutto il giorno evitando rughe e segni di stanchezza: ma a volte non basta perché ci sono momenti in cui l’epidermide ha più sete del solito: per esempio se si lavora in ufficio con aria condizionata o dopo una lunga esposizione al sole. La soluzione in questo caso sono le acque termali da vaporizzare sul viso anche sopra il trucco. Arricchite con sostanze speciali e vitamine aiutano la barriera idrolipidica a mantenersi integra lasciando così la pelle fresca e idratata.

Un’altra sostanza fondamentale per la cura della pelle è l’acido ialuronico che svolge un azione anti aridità. Quello inserito nelle formule cosmetiche ovviamente è di sintesi: biocompatibile e anallergico e funziona come una vera e propria spugna che cattura e trattiene l’umidità.

Un solo grammo è in grado di legarsi a ben 6 litri di acqua. Inoltre è una sostanza versatile. Ha pesi molecolari diversi per agire su più fronti: a livello superficiali, ma anche in profondità. Tra gli ingredienti cattura-acqua ci sono poi l’olio di cocco che è anche ricco di sostanze antiossidanti. Un nuovo metodo che sta avendo molto successo è usare il fungo asiatico Tremella: il suo estratto agisce come l’acido ialuronico ma le particelle di cui è composto sono più piccole, così assicura una penetrazione maggiore.

Angela Sorrentino

Appassionata di internet, content writer a tempo pieno, ho lavorato presso l'Università degli studi di Salerno e successivamente presso Dj Management.

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