La radiofrequenza è una tecnica non invasiva, che si basa sull’uso di un manipolo che emette radiofrequenze. Si tratta di onde elettromagnetiche ad alte frequenze, innocue capaci di promuovere una serie di effetti positivi in maniera del tutto naturale e delicata semplicemente convogliando nella zona calore controllato.
In quali casi si usa la radiofrequenza?
Grazie al surriscaldamento della zona trattata, la radiofrequenza agevola una vasodilatazione, migliora la micro circolazione, favorisce l’ossigenazione cutanea e stimola la produzione di collagene ed elastina, le proteine che danno sostegno alla pelle.
Può perciò essere usata per trattare le rughe al rilassamento cutaneo, dalla cellulite alle adiposità localizzate. Per rendere più accentuati gli effetti si possono usare gli apparecchi che consentono di trasportare nel derma creme o gel a base di principi attivi omeopatici e fitoterapici. La scelta ovviamente cambia, non è sempre uguale.
Come si esegue questo trattamento?
Il trattamento viene eseguito in ambulatorio e avviene senza anestesia. E’ indolore e si avverte solo una sensazione di calore. Per prima cosa si applica una crema conduttrice sulle zone interessate. Successivamente si passa su tutta l’area un manipolo che emette radio frequenze che surriscaldano la zona.
Ci sono macchinari che consentono di abbinare alla radiofrequenza la veicolazione transdermica. Dopo avere steso la crema conduttrice si applica il gel o la crema a base di principi attivi naturali e si passa il manipolo.
La radiofrequenza dura più o meno 30 minuti al termine possono comparire rossori che dovrebbero scomparire da soli senza applicare eventuali pomate o medicinali. Solitamente ci vogliono 6 sedute a cadenza settimanale o al limite ogni 15 giorni.
Per i risultati invece occorre aspettare almeno un mese e mezzo. I costi variano dai 120 ai 150 euro a seduta. E’ un trattamento molto usato dalle donne proprio per la sua efficacia e per il fatto che è indolore e non invasivo.